Le recensioni dei concerti
by Marietto

Hi People!
Sono il Marietto, e quando posso (vicinanza, soldi, tempo e motivazioni permettendo) mi reco nei posti più strani a vedere i miei artisti preferiti in concerto. Ho deciso di condividere questa esperienza coi visitatori dei miei siti musicali. Questa pagina è comune ai vari siti su Neneh Cherry, Elisa, Subsonica, Delta V (in arrivo), Max Gazzé (in arrivo), Daniele Silvestri (In arrivo) ed Ustmamò (in arrivo pure questo: come vedete la mia fantasia va oltre alle mie capacità fisiche... abbiate pazienza!).

Qui ci trovate le mie considerazioni, i miei ricordi e le mie critiche, perché io non sono uno di quei fans fanatici che si bevono tutto quello che il loro idolo propone loro...

Se per caso vi interessasse sapere come la penso su alcune esibizioni a cui magari avrete assistito anche voi, oppure volete provare a condividere alcune emozioni con me (fate finta che io sia uno di quegli ospiti di trasmissioni televisive morbose-false-irrispettose tipo IFattiVostriAmiciAlbertiCastagnaMarieDeFilippiECostanziVari, e fatevi i cazzi miei!!!) leggete le seguenti paginette, e se non siete d'accordo scrivetemi pure!


Lista concerti in ordine cronologico decrescente:

  • Subsonica - 21 aprile 2002, Vicenza
  • Elisa - 13 aprile 2002, Schio (Vicenza)
  • Suzanne Vega - 4 marzo 2002, Milano




  • SUBSONICA
    Vicenza
    21/04/2002

    Vibrazioni, scosse elettriche, sudore, dolore, fumo, pogo ed emozioni.
    Non dico altro!
    No, dai, ora vi spiego... Avevo prenotato i biglietti via internet da una settimana (per fortuna, perché molti sono rimasti fuori!!!) e sono quindi riuscito ad entrare con largo anticipo.
    Molta gente, molta gioventù, tipi alternativi, come si suol dire.
    Avrebbero dovuto iniziare alle 22.00 secondo il sito che vendeva i biglietti, ed alle 21.30 secondo gli organizzatori della manifestazione. Invece sono arrivati alle 22.25 o giù di lì. L'attesa è stata snervante perché mi ero messo nelle prime file, ma venivo continuamente schiacciato da gente circostante ed affumicato da alcuni stronzi di fumatori (VI ODIO BASTARDI!). Inoltre (ma sempre meglio del fumo) attorno a me c'era un misterioso petomane reduce dalla Fiera del Fagiolo, ed immaginatevi a cosa mi riferisco (NON ERO IO!!!).
    Alla fine sono arrivati ed in men che non si dica è partita "Eva/Eva". Che bella canzone! Che energia, che voce, che musica!
    In trenta secondi ero davanti. Ho iniziato a farmi trascinate dal ritmo ed a zompettare, ma senza spintonare gli altri attorno a me. Poi a metà concerto mi sono gettato in zona pogo, e lì ho rimbalzato come una trottola impazzita!!!
    Non ho potuto trascrivere la track-list del concerto, ma i Subs sono stati (come sempre: era il mio terzo live del gruppo torinese) superlativi. Samuel ha una voce che non cede nemmeno dopo due ore di urla e gli altri non sono da meno.
    Verso la fine, durante "Sole silenzioso" il Max ha detto alcune frasi dal tono vagamente politico, ma se i nostri governanti fanno/sparano cazzate non dobbiamo tacere... (questo era il senso... od ho interpretato male io?)
    Verso la metà è uscito il Ninja a fare le foto per il sito ufficiale... spero di essere uscito!
    E' stato un concertone pazzesco, una specie di discoteca di energia, il corpo non poteva rimanere fermo (a parte quello di un pachiderma nelle prime file, a cui noi pogatori rimbalzavamo addosso senza smuoverlo di un centimetro!!!) e come al solito ne sono uscito senza voce, un po' per aver urlato/cantato come un posseduto, ed un altro po' (fottuti drogati!) per il fumo!
    All'uscita NON ho comprato né posters né magliette né altro, perché coi Subs ho un altro appuntamento a giugno!!!



    ELISA
    Schio (VI)
    13/04/2002

    Questo è stato un concerto emozionante prima e durante il suo svolgimento. Prima perché fino a dieci minuti prima di entrare non sapevamo se ce l'avremmo fatta, dato che il tipo che mi doveva procurare i biglietti (era da un mese che glielo chiedevo) mi aveva detto in mattinata che probabilmente avremmo dovuto ascoltare Elisa da fuori, dato che i biglietti in prevendita erano esauriti da giorni!!!
    Alla fine comunque siamo entrati (mi ero trascinato dietro 6 persone al loro primo Elisa-concert, e non potevo deluderle!) e ci siamo accomodati...
    Lo stadio era al coperto e c'era il divieto di fumare (bella cosa, solo che alla fine siamo usciti affumicati comunque... no comment), e stranamente Elisa è stata puntuale!!!
    E' arrivata in un fragore di applausi mentre io dicevo agli altri "Tanto non arriva prima di mezz'ora: non è da lei!" ed ha attaccato subito con la sua "Heaven (out of hell)". Il pubblico era molto misto: ho visto davvero gente di tutte le età, dai 10 ai 60 anni, e tutti stupefatti dalla sua voce e dalla sua magia, quella magia che salta fuori specialmente dal vivo quando improvvisa e gorgheggia e vocalizza e si fa possedere dalla sua stessa musica.
    Dopo la prima canzone è partita "Fever", che a me piace sempre di più, ma forse è perché sono in un periodo particolarmente rock...
    E sempre in chiave rock ecco arrivare "Rainbow", che ho fatto ascoltare via cellulare ad un amico Elisa-scettico che sostiene che "Rainbow" sia la sua unica bella canzone (lo convertirò poco a poco).
    A seguire quelli attorno a me (ammesso che stessero guardando me e non Elisa: non vedo perché avrebbero dovuto farlo!) hanno visto uno scemo con un'espressione ancora più cretina ascoltare immobile a bocca aperta una cosa che mi sembrava nuova... era solo l'introduzione di "Inside a flower": eterea, con Elisa che gorgheggia su note lunghissime di tastiera... che bello! Mi sono maledetto per non avere mai posseduto un registratore digitale (e dire che li vendo!) e per non averlo portato con me in quel momento!!!
    Poi il classico one-two-three-four di bacchette di batteria, ed è partita "Cure me", la canzone che più mi dà carica quando sono semi-rincoglionito e devo scrostarmi dalla mia pigrizia...
    Ma ecco la nostra Toffolina imbracciare una chitarra e mettersi a suonare "The window". Ma può una canzone così insipida diventare tanto bella dal vivo? Sì, e lo ha fatto!
    A seguire due classici: "Labyrinth" (col pubblico che ormai d'abitudine canta parte del ritornello al posto di Elisa!) e "A feast for me"...
    Poi un fuori programma, credo... Elisa si è messa di nuovo da sola seduta con la chitarra in mano ed ha iniziato a cantare "Stranger", solo che dopo uno o due minuti non ce la faceva con le mani a stare dietro alla sua voce (oppure la chitarra era un po' scordata, non si è capito bene: diciamo che Elisa dovrebbe farla suonare a qualcun altro!!!), ed ha cantato tutto il resto del brano a cappella.
    Poi si è meritata un'ovazione quando ha cantato "Luce(tramonti a NordEst)", quindi "Shadow Zone", che nessuno o quasi conosceva...
    "Fairy girl" è un'altra canzone che proprio non mi va giù, ma eseguita dal vivo è tutta un'altra cosa rispetto al disco... brava Elisa!
    Ed eccoci a "Mr. Want", dal primo disco. Durante questa canzone ho pensato "Ma perché cazzo non canta le canzoni di Asile's world?".
    Alla fine della canzone ha "indossato" un bongo ed ha iniziato a cantare "The marriage", ma dopo un minutino ha chiesto alla band di fermarsi e si è scusata dicendo "Scusate: mi stavo soffocando" ed ha iniziato a tossire!!! Ha ricominciato senza intoppi!
    Poi di nuovo una musica strana, ed Elisa che canta delle vocali strane... ma è un barbatrucco: si tratta di "Gift", e così il mio desiderio di ascoltare canzoni del secondo album si stava un po' esaudendo... anche se sapevo che non avrei potuto sentire la mia "Happiness is home" dal vivo tanto presto, come la sentii 4 anni fa...
    Ma la mia leggera delusione ("Gift" non è certo la mia canzone preferita) è stata subito cancellata dalle note tipo carillon di "Rock your soul", una delle meraviglie contenute in "Then comes the sun", il suo ultimo disco. Ma si può essere così bravi? Ero in estasi. Credo di essermi perfino dimenticato di respirare!!!
    E qui si è verificata solita cosa che succede a quasi tutti i concerti: gli artisti che fingono di andarsene, si fanno chiamare e tornano dopo due minuti per continuare... ma perché lo fate? E' snervante, noioso, prevedibile.
    Quindi è tornata ed ha eseguito "Simplicity" in versione acustica. Poi di nuovo ha fatto finta di andarsene... no comment... Ed è tornata per l'inedito: "Lullaby". L'ha eseguita con solo chitarra e voce, e forse un tocco di tastiera (ma dalla mia posizione non vedevo il tastierista!!!), ed è stata grande! Questa canzone promette bene: non so che cosa diventerà una volta eseguita in studio con quattro strumenti, ma se non la tradiscono come fecero con "Happiness is home" diverrà un hit...
    Gran finale con "Sleeping in your hand" tra urla e cori del pubblico, presentazione della band e tanti saluti!
    I miei amici sono rimasti incantati da Elisa ed ho chiesto ad una mia collega inglese se la sua pronuncia sia buona, dato che questo è un argomento molto dibattuto (lo era di più in passato veramente, ma molti mi hanno detto che secondo loro -italiani- la sua pronuncia era maccheronica), e la ragazza mi ha confermato che Elisa ha un'OTTIMA pronuncia [PS: Beppe B.: ciucciati il calzino!]...
    Conclusioni: Elisa è un mito, ha una voce meravigliosa, ma dovrebbe suonare meno strumenti (ve la ricordate al concerto del primo maggio 2001 quando tirava una stecca dopo l'altra col piano?) oppure tagliarsi le unghie (quando suonava la chitarra c'erano di quegli stridìi...)... però in quanto a simpatia e bravura non sono in molti a batterla!
    Se capita dalle vostre parti andate subito ad ascoltarla!



    SUZANNE VEGA
    Milano
    4 marzo 2002

    Se vi siete mai chiesti come sebba essere una vera artista, e vi siete dati risposte tipo "Britney Spears" o "Alizée"... beh, andate in un altro sito!!!
    Signori, davanti a Suzanne Vega, tutte le altre svaniscono!!!
    Probabilmente perso dall'entusiasmo sparo delle frasi ad effetto ad ogni concerto che descrivo, ma stavolta lo dico con cognizione di causa!
    Suzanne Vega ha esperienza, è sui palchi da circa 20 anni, si scrive si suona e si canta le canzoni, è simpatica e sa metterti addosso allegria, tristezza ed energia a distanza di pochi minuti.
    Ormai siamo già al sesto album, perciò la gamma di canzoni tra cui scegliere è vasta... Questo concerto è stato dedicato in gran parte all'ultimo album "Songs in red and grey", uno dei suoi migliori, dopo gli esperimenti degli anni '90 ("99.9°F" e "Nine objects of desire" non è che fossero dei veri capolavori a mio avviso!).
    E' tornata dopo anni di silenzio ed un best of...
    In questo teatro (con posti esauriti da tempo) affollato di gente dai 22/25 anni in su, e molte coppiette romantiche...
    Si presenta dopo la spalla (un certo Bob Hillman, musica folk allo stato puro) e coi suoi 3 (o 4?) strumentisti ti spara un "the best of Suzanne Vega" che ti scuote dalla punta dei capelli al pollicione del piede!!!
    Le canzoni sono quelle dell'ultimo album più le migliori gemme della sua produzione. Ci sono proprio tutte, da quelle dell'album d'esordio "Marlene on the wall", "Small blue thing" (in cui lei racconta di aver dovuto cantarla a dei bambini per un concerto di beneficienza, e di aver dovuto spiegar loro il significato della canzone, scioccandoli con alcune considerazioni!) e "The queen and the soldier".
    Poi prese dagli altri albums le altre sue migliori canzoni, tra cui "Caramel" (che proprio non mi piace!), "Solitude standing", "In Liverpool" (presentata assieme al ragazzo che ha tradotto per l'Italia il suo libro di racconti e poesie), "Tom's diner" (classico cantato a capella), "Calypso" e l'immancabile "Luka". La platea si è riscaldata molto quando ha eseguito "Blood makes noise" ed io mi sono scaldato moltissimo quando ha cantato "Left of center" accompagnata da Mike Visceglia al basso. Non credevo si potesse cantare una canzone con solo voce e basso, ed il risultato è stato sorprendente!
    Ci siamo divertiti a battere le mani con Mike durante l'esecuzione voce e chitarra di Suzanne in "Solitaire"...
    Insomma, una vera artista senza tanti fronzoli.
    Peccato solo che in Italia sia quasi sconosciuta...



    I prossimi concerti che recensirò:
  • Delta V (Vicenza 2001)
  • Bjork (Firenze 1997)
  • Neneh Cherry (Rimini 1995)
  • Elio e le storie tese (3 volte, 1996, 1997, 1998)
  • Moby (2 volte, 2000)
  • Ustmamò (2001)
  • Carmen Consoli (3 volte, 1998, 1999, 2000)
  • Radiohead (Milano 1997)